sabato 31 ottobre 2015

Muffin vegani di Halloween al cioccolato, arancia e cannella con crema all'arancia... e il mio bellissimo secondo Gluten Free Day :)

Il mio secondo Gluten Free Day è stato davvero bellissimo. Come e più dell'anno scorso mi sono divertita, ho rivisto persone meravigliose, ne ho conosciute di preziose e ho potuto condividere  la cucina con blogger fantastiche... e fantastici ;) Adoro questa manifestazione! E adoro l'atmosfera di condivisione, collaborazione, aiuto reciproco e gentilezza che respira al Bolg In. 
E' stato davvero bello e sono tornata a casa carica di energia positiva e di voglia di fare. 

Quest'anno ho presentato una ricetta pensata per i bambini. Un dolcetto che potesse essere semplice da preparare e adatto non solo ai celiaci, ma a chi deve fare i conti con altre allergie non facili da gestire come quella al latte ed alle proteine del latte, alle uova ed alla frutta secca. 
Qualcosa che fosse quindi buono e adatto a tutti, in modo da non far sentire nessuno escluso :)
Non è stato facile realizzare questi muffin, ho perso il conto degli impasti sbagliati, non lievitati, troppo gommosi o troppo duri, ma alla fine questo è stato il risultato e ne sono stata molto soddisfatta.... soprattutto perchè la bimba allergica che me li aveva ispirati era presente al GFD, ne ha mangiati ben 3 e mi ha regalato il più dolce degli abbracci per ringraziarmi. Ammetto che mi ha commossa e ripagata di tutti i fallimenti per mettere a punto la ricetta.

I miei muffin senza latte, proteine del latte, uova e frutta secca! 

FELICE HALLOWEEN A TUTTI!!!!


Questi gli ingredienti per i muffin:

- 100 g farina di riso
- 100 g fecola di patate- 100 g cacao amaro in polvere- 200 g zucchero- 250 ml latte di soia (Alpro senza glutine e tracce di frutta a guscio)- 1 bustina di lievito- la scorza di un'arancia- cannella in polvere q.b.

Per la crema:


- 500 ml latte di soia (come sopra)- 60 g amido di mais- 150 g zucchero a velo- la buccia di un'arancia- colorante alimentare (assicuratevi che sia compatibile con tutte le allergie indicate, io l'ho acquistato in un negozio specializzato in dolci e decorazioni)



Iniziamo dai muffin.

Unite tutti gli ingredienti secchi e mescolate bene, poi aggiungete il latte e la buccia di arancia grattugiata ed amalgamate il tutto con l'aiuto di una frusta elettrica, finchè l'impasto non sarà omogeneo. Versate il composto negli stampini/pirottini e cuocete per 20 minuti a 180 gradi in forno statico preriscaldato (o 160 gradi in vorno ventilato.)

Per la crema sono partita dalla ricetta base del biancomangiare siciliano, sostituendo il latte normale o di mandorla con quello di soia e diminuendo la dose di amido di mais per ottenere una consistenza più leggera.

Versate il latte in una casseruola, aggiungete la buccia di arancia e scaldate leggermente il tutto. Togliete la casseruola dal fuoco e lasciate in infusione l'arancia per una decina di minuti.

Nel frattempo, in una piccola ciotola unite lo zucchero all'amido e aggiungete poco latte che preleverete da quello in infusione. Mescolate bene fino ad ottenere una pastella densa.
Non appena il latte sarà ben aromatizzato, togliete le bucce di arancia, aggiungete il colorante alimentare (nella dose e del colore che preferite!) e rimettetelo sul fuoco. Appena si sarà scaldato, ma senza che arrivi a bollore, aggiungete la pastella preparata in precedenza con amido e zucchero a velo e girate velocemente. La crema si addenserà in un attimo e potrete togliere la casseruola dal fuoco.
Lasciate stiepidire la crema girandola di tanto in tanto, in modo che non si formi la pellicola sulla superficie, poi inseritela in una sac a poche e decorate i vostri muffin.


Nella versione fotografata ho aggiunto una rapida spolverata di zucchero a velo.
Vi assicuro che sono buonissimi e la crema, non troppo dolce, ci sta benissimo e potete aromatizzarla come volete :D

Grazie di cuore a tutti i presenti al Gluten Free Day e a Sulle Ali Comunicazione Responsabile per aver riproposto anche quest'anno un evento così bello. Aspetto con ansia di rivedervi tutte/i il prossimo anno!!!






Belli belli belli in modo assurdo tutti!!!!! :D

venerdì 30 ottobre 2015

Quiche lorraine con zucca, zucchine e pancetta affumicata.... ma come ho fatto a non provarla prima!!

La quiche è stata una scoperta. Adoro le torte salate e le torte rustiche in generale, ma la pasta briseè mi ha sempre un pò scoraggiata. Pensavo infatti che fosse troppo laboriosa o troppo poco "sostenuta per una torta salata, ma credetemi, mi sbagliavo di grosso! Oltre ad essere semplicissima da fare, è particolarmente adatta a torte salate con ripieno morbido e soffice, molto più della pasta sfoglia o della pasta matta, la mia preferita.
Il ripieno è stata la seconda sorpresa. Il mix di panna e uova gli da una consistenza meravigliosamente soffice, quasi spumosa... come fosse una mousse, ma super saporita... insomma, me ne sono innamorata al punto che, dopo la seconda fetta, ho dovuto mettere via di corsa il resto per evitare di divorarla tutta! (con ovvie conseguenze sul panzone che, di suo, è già sufficientemente vistoso!).
Per questa mia versione della quiche ho utilizzato la zucca (domani sarà la notte di Halloween, non ho potuto resistere ad un pò di sano arancione!), le zucchine e della pancetta affumicata. Come formaggio ho scelto parmigiano, l'emmental o il gruyere avrebbero avuto un sapore troppo aggressivo secondo me.
Io risultato è stato veramente delizioso! Eccolo qua.



Questi gli ingredienti per uno stampo da 24 cm:

Per la pasta brisee

- 250 g di mix per pane Nutrisì
- 125 g di burro
- 1 tuorno
- 40 g di acqua
- una presa di sale

Per il ripieno

- 400 g di zucca
- 2 zucchine medie
- 70 g di pancetta affumicata in cubetti (mi raccomando assicuratevi che sia senza glutine)
- 1/4 di cipolla di media
- sale e pepe q.b.
- 250 ml di panna fresca
- 2 uova e 1 albume (ho riutilizzato anche l'albume che mi era avanzato dalla preparazione della briseè)
- 100 g di parmigiano grattugiato
- noce moscata, una spolverata
- olio evo q.b.

Questo il procedimento:

Tagliate la cipolla a fettine sottili e mettetele ad imbiondire in padella con poco olio evo insieme alla pancetta. Aggiungete la zucca tagliata a dadini e le zucchine affettate sottilmente (io ho usato la mandolina). mescolate e coprite con un coperchio in modo che perdano i liquidi e si ammorbidiscano a dovere. Mescolate di tanto in tanto, regolando di sale e pepe. Non esagerate col sale (poichè il parmigiano che aggiungerete in seguito contribuirà ad aumentare alla sapidità del piatto), ma comunque mettetene un pò nelle verdure , dato che di loro sono molto dolci. Lasciate cuocere finchè le verdure non saranno belle morbide e i liquidi evaporati.
Passate quindi alla preparazione della briseè che è semplicissima: ammorbidite il burro nel microonde (senza renderlo liquido mi raccomando, solo morbido) e unitelo a tutti gli altri ingredienti nella planetaria che utilizzerete con la frusta K. Lasciate andare a velocità sostenuta per qualche minuto, fino a quando non si formerà una palla di impasto intorno alla frusta. A quel punto potete prelevare l'impasto e dargli un'ultima veloce impastatina con le mani per assicurarvi che sia bello liscio.
Foderate con la carta da forno una teglia da 24 cm di diametro e stendete la briseè. Io l'ho stesa in parte con le mani ed in parte col mattarello (andavo un pò di corsa... come al solito), ma con un pò di calma potete stenderla con le mani senza problemi. Una volta completata l'operazione, lasciate riposare per una mezz'oretta almeno la briseè in frigo.
Io l'ho tenuta un pò di meno, ma l'avevo messa nel cassetto speciale del frigorifero che ha una temperatura molto bassa (come vi dicevo, andavo di corsa :D )
Nel frattempo terminate il ripieno unendo in una ciotola la panna, le uova e l'albume rimasto dalla preparazione della briseè. Sbattete per bene tutto, aggiungete il parmigiano e continuate a mescolare assicurandovi di eliminare ogni eventuale grumo di formaggio. Unite poi le verdure, spolverate con la noce moscata ed amalgamate per bene il ripieno.
Estraete la briseè dal frigo,  versate il ripieno nella teglia distribuendolo per bene ed infornate a 180° in forno preriscaldato per circa 50 minuti.

A cottura ultimata, sfornate e lasciate raffreddare la quiche prima tagliarla e servirla.

Di primo acchitto ho pensato che la pasta briseè non fosse cotta abbastanza o che non fosse in grado di tenere la forma delle fette, invece, una volta raffreddata, ho tagliato la torta col semplice aiuto di una paletta e la consistenza leggera e friabile della pasta è risultata assolutamente perfetta per un ripieno super soffice.
Io l'ho trovata assolutamente deliziosa e il Presidente l'ha definita addirittura  "eccezionale"....tesoro di marito che mi da tanta soddisfazione! :D

Provatela, sono certa che non resterete delusi ;)

Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day!


E partecipo anche alla Scuola di Cucina di Gluten Free Travel & Living!




venerdì 23 ottobre 2015

Roselline di mele in sfoglia con crema pasticcera e cannella... voglie si, ma con stile!

Sono giorni che ho voglia di crema. Di crema pasticcera. La classica, intramontabile e vellutata crema pasticcera. Mi andava addirittura più del cioccolato, cosa quantomeno allarmante, vista la mia passione smodata per il cioccolato.
Ma ho resistitito! Stoica. Per settimane. Perchè il dottore mi ha chiaramente detto che i dolci in gravidanza sono del tutto inutili e servono solo a mettere su ciccia! 
Daccordo... i dolci in gravidanza sono dannosi per la dieta... ok... ma, a parte il fatto che i dolci fanno ingrassare a prescindere, che si sia incinte oppure no, dove le mettiamo le endorfine???!!!
Come si può rinunciare a quelle meravigliose sostanze che, come un balsamo miracoloso, ti riconciliano con il mondo e ti riempiono di goduria??!!
Appunto, non si può. Inutile girarci intorno. Era una battaglia persa in partenza e sapevo che prima o poi avrei impietosamente capitolato. Il poi era oggi :) su una ricettina che qualche giorno fa Tesorodisuocera mi ha mostrato su youtube e che mi ha conquistata al primo sguardo.
Tecnicamente la ricetta originale che trovate qui non prevedeva l'utilizzo della crema, bensì della marmellata, ma questi sono dettagli. Nella mia mente la marmellata è stata immediatamente sconfitta  dalla crema pasticcera e no, non me ne pento neanche un pochino perchè il risultato è stato davvero delizioso!!





Questi gli ingredienti:

- 3 mele royal gala rosse
- un pacchetto di pasta sfoglia Schear congelata
- mezzo limone
- cannella in polvere q.b.
- zucchero a velo per spolverare
- farina di riso q.b. per stendere la sfoglia

Per la crema pasticcera, queste le dosi standard:

- 50 g di amido di mais (io ne ho usati 40 perchè la volevo morbida)
- 500 ml di latte
- 6 tuorli
- 150 di zucchero semolato
- 1 bustina di vanillina
Ma potete tranquillamente dimezzare le dosi per questo dolce.

Prima di tutto preparate la crema seguendo il procedimento che trovate qui.
Poi pulite e tagliate a fettine le mele esattamente come mostra il video originale e cuocetele in acqua e succo di limone utilizzando il microonde. Io l'ho impostato a 500W per circa 4 minuti e poi ho lasciato per un pò le mele nell'acqua perchè si ammorbidissero bene (altrimenti sarebbero state difficili da avvolgere. Una volta morbide scolatele e tenetele da parte.
Una volta scongelata, stendete la pasta sfoglia facendo molta attenzione. Questo in realtà è l'unico tasto dolente. La pasta sfoglia senza glutine che si trova normalmente in commercio è terribilmente fragile e tende a spaccarsi sempre, oltre a risultare piuttosto unta in cottura. Io l'ho stesa facendo veramente molta attenzione, ma non sono riuscita comunque ad evitare che si spaccasse poco al di sopra della metà. 
Dovendola comunque tagliare a strisce, ho potuto utilizzarla, ma la cosa migliore (avendone il tempo) sarebbe quella di farsela da se, o di utilizzare come base per le rose l'impasto classico di un qualunque muffin chiaro, in modo che vengano delle mini tortine con la rosa sopra. Esperimento che tenterò al più presto (.... così sarò costretta mio malgrado a rifare la crema. Ma lo faccio solo per voi, sia chiaro...)
Ad ogni modo, con l'aiuto di un mattarello e un pò di farina di riso, stendete la sfoglia e tagliatela a strisce. Nella ricetta originale se ne ricavano 6, a me ne sono venute 5.
Stendete un filo di crema al centro di ogni striscia e iniziate a posizionare su un estremo le fettine di mela una accanto all'altra, sovrapponendole più o meno per la metà della loro lunghezza. A questo punto, spolverate il tutto con la cannella, piegate a metà la striscia di pasta sfoglia per tutta la sua lunghezza e iniziate ad avvolgerla su se stessa, facendo molta attenzione perchè sicuramente si spaccherà in più punti. Sembra un'operazione complicata, ma nel video originale potrete constatare che è davvero molto semplice.
Una volta ottenuta la rosellina, mettetela con delicatezza dentro ad un pirottino per muffin e poi nell'apposito stampo per la cottura. (Io ho aggiunto un cucchiaino di crema al centro di ogni rosa prima di infornare.)
Nel video il pirottino non è necessario, ma utilizzando la sfoglia senza glutine, per me è stato indispensabile.
Ripetete l'operazione per le altre strisce ed infornate a 190° per 45 minuti.
A cottura ultimata, lasciate raffreddare bene le roselline prima di estrarle delicatamente dal pirottino, poi adagiatele su un piccolo letto di crema pasticcera e spolverate con lo zucchero a velo.

Le roselline da sole risultano poco dolci e la crema, secondo me, è esattamente quello che ci vuole per rendere perfetta la ricetta.

Ovviamente sono immediatamente sparite, ma in questo sono stata debitamente aiutata dal Presidente che adora i dolci di mele ed il connubio mele-cannella in ogni sua forma :)

Come dite? Tutta quella crema è troppa per sole 5 roselline? Si avete ragione, per le roselline è più che sufficiente usare 250 ml di latte...io ho fatto la dose intera perchè il resto l'ho mangiato a cucchiaiate!!! :DDDDD

Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fry)Day!


venerdì 2 ottobre 2015

Zuppa autunnale a modo mio.... per le voglie del Presidente!

Dato che siamo in dolce attesa, le voglie ci stanno, mi sembra giusto. Che siano del Presidente e non le mie poco importa...in fondo sono dettagli :)
Da giorni la cucina è invasa dagli ingredienti più disparati che continuo a mescolare come una fattucchiera intorno ad un pentolone in vista del Gluten Free Day (accorrete numerosi capitoooo??? :D ) e ovviamente, chi sarà mai  l'eletto chiamato ad assaggiare tutti i miei assurdi esperimenti? Ovviamente lui, il povero Presidente, che con indomito coraggio e spirito di abnegazione, prova e testa tutti i miei miscugli improbabili!
Daccordo che si era detto nella "buona e nella cattiva sorte", ma ammetto che mi ha fatto davvero tenerezza quando, assaggiando un orribile intruglio a base di soia, ha fatto di tutto per mantenere il suo proverbiale contegno e cercato anche di darmi dei consigli sensati. Tesoro di uomo!
Detto ciò, in queste giornate uggiose ed improvvisamente freschine, se al Presidente viene voglia di zuppa, gli si prepara di corsa la zuppa. Che diamine!
Cerca e spulcia nella dispensa e nel frigo, ho ricominciato la mia danza di fattucchiera intorno al pentolone, ma stavolta il risultato è stato decisamente più gratificante: una saporita zuppa a base di lenticchie e piselli spezzati con verdure e pancetta affumicata.
Eccola qui!


Questi gli ingredienti:

- 100 g di lenticchie (io ho usato quelle grandi, ma ovviamente vanno bene tutte). Trovare lenticchie certificate senza glutine non è affatto facile, se come me non ci riuscite, armatevi di pazienza, setacciatele a mano assicurandovi che non ci siano tracce di altri cereali e sciacquatele per bene prima di usarle.
- 70 g di piselli spezzati
- 1 zucchina
- 1 carota
- 1 cipolla piccolina (o mezza cipolla di dimensioni normali)
- 1 gambo di sedano
- 60 g di pancetta affumicata (ovviamente senza glutine)
- brodo q.b.  (io uso sempre il Dialbrodo perchè lo trovo molto più saporito di tutti gli altri)
- 3 cucchiai circa di passata di pomodoro
- cumino in polvere, la punta di un cucchiaino (va benissimo anche quello in semi)
- alloro, 2 o 3 foglie se lo avete fresco, altrimenti una buona spolverata di quello secco come ho fatto io
- olio evo
- pepe nero q.b.
- sale q.b.
- qualche fogliolina di prezzemolo per guarnire.

Prima di tutto tagliate a cubetti piccini la zucchina, la carota, il sedano e tritate la cipolla. Mettete tutto a rosolare a fuoco dolce in una casseruola con un pò di olio evo e coprite con un coperchio. Appena le verdure si saranno ammorbidite aggiungete la pancetta, mescolate e ricoprite ancora per qualche minuto, finchè anche la pancetta non sarà colorita. Nel frattempo sciogliete in un pentolino di acqua bollente il dialbrodo. La quantità di acqua che aggiungerete dipenderà da quanto vorrete liquida la zuppa. A noi piaceva abbastanza cremosa, quindi ho aggiunto il brodo poco alla volta.
Quando anche la pancetta sarà colorata,  unite le lenticchie, i piselli setacciati ed un pò di brodo, unite il cumino, l'alloro, una spolverata di pepe nero e mescolate bene. Cuocete a fuoco medio per una decina di minuti, poi aggiungete anche la passata e lasciate cuocere aggiungendo di tanto in tanto un pò di brodo. Se i piselli dovessero richiedere un tempo di cottura maggiore rispetto alle lenticchie, aggiungeteli per primi e successivamente le lenticchie. 
Per ultimare la cottura ci vogliono circa 30-40 minuti, a seconda dei tempi di cottura previsti per i singoli legumi che utilizzerete. Se necessario regolate di sale, ma assaggiate sempre prima, il brodo potrebbe aver già conferito alla zuppa la giusta sapidità.
Impiattate, aggiungete un filo di olio evo, un'ultima spolveratina di pepe e qualche fogliolina di prezzemolo per guarnire. Ed ecco qua! Zuppetta pronta. 

Il Presidente ha molto gradito e anche Puzzetta ha fatto sonore capriole dopo mangiato. Voglie Presidenziali (e puzzettose!)  soddisfatte! Missione compiuta!! Spero piaccia anche a voi :)

Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day!



venerdì 17 luglio 2015

Pizza in padella con insalata di gamberi.... la voglia di pizza è femmina!!!

Ultimamente la pizza mi fa gola. 
No questo non è del tutto corretto, perchè sono sempre stata un'amante della pizza e dei farinacei, ma diciamo che ultimamente, quando penso a cosa mi piacerebbe mangiare, mi vi viene spesso in mente la pizza.
Che la responsabile sia LEI? Che dipenda dalla piccola frugoletta che si ostina a stare costantemente appallottolata a testa in giù e che in due ore di tentativi di morfologica non ha ceduto nemmeno un millimetro di terreno, rifiutandosi di farsi vedere in faccia??
Ebbene si, io e il Presidente aspettiamo lei, Puzzetta. Che da brava femminuccia ci sta dando qualche assaggio del suo caratterino :) E ha le voglie di pizza!!! 
Peccato che sia un tantino caldo per accendere il forno... e che nella nuova casa non abbiamo ancora i condizionatori (sopravviviamo grazie a due ventilatori che ci seguono ovunque) ... e che effettivamente ci basterebbe sprizzarci addosso qualche goccia di limone per essere cotti a puntino e serviti noi!
Ma insomma, se una food blogger (o presunta tale!!!) si lascia demoralizzare da solo 40 gradi all'ombra, che food bloggher è? No no no! Se Puzzetta vuole la pizza, la pizza avrà!
Perchè intendiamoci, è lei che ha le voglie, mica io. 
Peccato che proprio quel giorno il Presidente avesse espresso il desiderio di mangiare del pesce a cena.... 
Visto che l'adagiare un'orata su una pizza avrebbe potuto rivelarsi un tantino scomodo e che infilare una pizza in un'orata sarebbe stato abbastanza complicato, ho optato per i gamberi. 
I gamberi sono pesce. 
Insomma... vivono nel mare...si pescano ...  Dunque i gamberi sono pesce! E' un dato di fatto. Ovvio no? E sono anche perfetti per essere messi su una pizza!
Il Presidente non era particolarmente convinto della mia teoria sul pesce (sospetto che avesse un'idea un tantino diversa di cena a base di pesce), ma siccome è un tesoro di uomo (e secondo me sta facendo le prove generali per quando verrà messo in minoranza dall'arrivo di Puzzetta), ci ha assecondate ;)

A quel punto il minimo che potessi fare era evitare che si squagliasse in casa sotto i colpi del forno. Dunque mi sono lanciata nella mia prima pizza in padella, che si è rivelata davvero buonissima!!! E, a mio avviso, anche belloccia a vedersi :)


Questi gli ingredienti che ho usato.

Per la pizza:
- 200 g di Farina Nutrisì (ma è perfetta anche la Koilia che trovate al Tuodì  o il Bix B)
- 100 g di Farina Mix It! DS
- 200 g di acqua tiepida
- 5 g di lievito secco di birra
- 1/2 cucchiaino di zucchero
- 1 cucchiaino di sale
- 1 o 2 cucchiai di olio evo (ammetto che vado ad occhio, ma le dosi dovrebbero essere queste)

Per il condimento:
- una busta di insalatina mista a foglia tenera
- circa 500g di gamberi freschi
- 2 cucchiai di maionese
- sale e pape macinato al momento

Sciogliete il lievito nell'acqua insieme allo zucchero e lasciatelo riposare mentre preparate e pesate le farine. Una volta pronte, versate l'acqua nella planetaria e aggiungete prima l'olio e poi la farina. Azionate la planetaria a bassa velocità, affinchè incorpori bene gli ingredienti e poi fatela andare a velocità sostenuta per qualche minuto. Aggiungete il sale e, quando il tutto vi sembrerà bene omogeneo (anche qui vado ad occhio, senza rispettare tempistiche precise), trasferite l'impasto in una ciotola cosparsa di olio evo e coprite con la pellicola. Lasciate lievitare il tutto per un'ora e mezza due. (ma con questo caldo tropicale anche meno!)
Nel frattempo pulite bene i gamberi e saltateli in una padella con pochissimo olio evo e sale. Appena saranno cotti, metteteli a raffreddare e poi tagliateli a pezzetti. 
A lievitazione completata, dividete l'impasto in due e stendetelo su due fogli di carta da forno. Io l'ho steso usando le mani cosparse di olio.
Scaldate bene un filo di olio evo in 2 padelle chiuse da un coperchio. Appena sia padelle che olio saranno ben calde, trasferite i dischi di pizza all'interno e richiudete con i coperchi. Lasciate cuocere a fuoco medio per circa 3 minuti e poi girate le pizze con l'aiuto di una pinza. Dopo altri 3 minuti togliete i coperchi e lasciate cuocere la pizza girandola di tanto in tanto per dorarla da entrambi i lati.
I tempi di cottura dipenderanno da quanto avrete steso sottile la pizza. A me piace sottile, quindi i circa 15 minuti le pizze erano cotte. Mettetele a raffreddate nei piatti da portata e ultimate il condimento. Unite i gamberi all'insalata e aggiungete la maionese. Mescolate delicatamente e salate. 
Disponete il condimento in modo uniforme sulle pizze ed ultimate con una spolverata di pepe macinato al momento.

Buonissime!!! Sono state divorate in un attimo!! 
Dopo somigliavo ad un balenottero spiaggiato, ma questa è un'altra storia... :D

Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day e alla Scuola di Cucina di Gluten Free Travel&Living!

venerdì 19 giugno 2015

Pane con farina integrale.... e un'assenza forzata che porta grandi novità!

E dopo mesi di forzata inattività, eccomi di nuovo!!!! 
Alle prese con una valanga di novità che sembrano moltiplicarsi ogni giorno, ma diciamo che ora posso provare a rimettere mano al mio piccolo e trascurato blog, del quale, mio malgrado, proprio non ho potuto occuparmi.

Gli ultimi mesi sono stai un uragano di avvenimenti ed è difficile anche solo raccogliere le idee. Un trasloco, che ci ha finalmente portati nella casetta nuova, ma che ha comportato un lavoro forsennato per diverse settimane.... un nuovo pelosetto, un adorabile trovatello con tanta voglia di una casa e di coccole... un lavoro che reclamava la sua smodata quantità di tempo ed attenzione senza se e senza ma.... e dopo una decina di giorni che ci eravamo trasferiti, ancora tra scatoloni, armadi da montare e lampadari da attaccare.... abbiamo scoperto che la famiglia si sarebbe allargata ulteriormente!! E no, non abbiamo adottato un terzo micio :DDD
Notizia delle notizie: sono incinta!!! Ammetto che mi fa ancora un pò effetto scriverlo :)

Oltre alla carenza patologica di tempo che tutte queste novità hanno portato, l'ostacolo più grande alla cura del blog che tanto amo, è stato proprio il primo periodo della gravidanza... non ho avuto nausee violente o problematiche, ma piuttosto un disgusto totale per quasi ogni forma di cibo. Mangiare era davvero un problema e il mettersi davanti ai fornelli a cucinare assolutamente impossibile, con somma tristezza del povero Presidente... che da tesoro di uomo qual è, non ha mai fatto una piega e ha fatto la cura di uova e pomodori, a scapito della sua tanto amata carne della quale io non potevo neanche sentire l'odore!
Praticamente fino alla fine dei fatidici 3 mesi sono sopravvissuta grazie a pomodori, mozzarelle, stracchino e patate lesse. E non c'era verso di mangiare altro. Avevo finalmente la mia super cucina nuova con super piano di cottura, super forno e spazio e volontà e non riuscivo ad usare assolutamente nulla, non c'era verso. 
Scrivere post di cucina sarebbe risultato abbastanza ridicolo... avrei potuto osannare le meraviglie di una foglia di basilico sminuzzata un una ciotola di pomodori o lanciarmi in una dissertazione sulla varietà di questi ultimi in commercio e sulle relative sfumature di gusto...avrei potuto scrivere di quanto mi piacciano le patate lesse ancora calde ed esultare per il fatto che ho imparato a cuocerle a vapore nel mio nuovo e fichissimo microonde ad incasso...oppure avrei potuto bearmi del fatto che il Presidente sa condire la caprese in modo sublime (come mette sale, pepe e olio su mozzarella e pomodoro lui non lo fa nessuno!), ma ho temuto che al secondo post mi avrebbero internato per direttissima, vai poi a spiegare che era colpa degli ormoni!!!
Insomma, cibo NEIN!!! Non c'è stato proprio verso....

Detto ciò, il trimestre di patimento doveva pur finire, perciò ho atteso fiduciosa il reflusso della marea della nausea, mentre il sito di Gluten Free Travel & Living iniziava la Scuola di Cucina e io morivo dalla voglia di partecipare...
Temo però di aver preso troppo alla lettera questa faccenda del reflusso.... perchè la marea di nausea è passata, ma il reflusso no!! Bella fregatura: ora che potrei finalmente mangiare, non posso! O meglio, devo evitare tutta una serie di alimenti irritanti (addio miei adorati pomodori...addio amata mozzarella...sob sob!) e mangiare come un uccellino, a meno di spiaggiarmi come un balenottero in preda ad una digestione impossibile.
Ma è comunque un passo avanti, che diamine! Almeno ora riesco a leggere di nuovo i miei blog di cucina preferiti, a preparare un arrosto al Presidente e, miracolo di tutti i miracoli, mangio le mele!!!!! Chi mi conosce sa che le ho sempre considerate il più inutile dei frutti (a meno che non fossero inserite in una profumata torta con un pò di cannella) e mai nella vita sono stata una mangiatrice di frutta.... ecco, ora la adoro. Conterà pur qualcosa! :DDDD
Sta di fatto che quando ho letto che il tema del mese della Scuola di Cucina era il pane, ho fatto un doppio carpiato perchè si, il pane posso sia cucinarlo che mangiarlo!! Olè!!!

Quindi oggi vi propongo il mio pane preferito, quello che amo fare e mangiare a casa e che mi ricorda molto il sapore del Pane nero di Lariano (chi è di Roma o dei Castelli mi può capire). 
A suo tempo sono partita dalla ricetta base del pane bianco di Felix e Cappera e poi ho modificato le dosi per unire 100 g farina integrale. Questo il risultato.





Questi gli ingredienti:

- 230 g di farina Mix B o NutriSi
- 110 g di farina Glutafin
- 60 g di farina Farmo (nella variante con il lattosio, non ho ancora mai provato l'altra in questa ricetta)
- 100 g di Brot Mix Shar
- 400 ml di acqua tiepida
- 5-6 g di lievito di birra secco
- 20 ml di olio evo (ma ammetto che ultimamente vado ad occhio...)
- 1 cucchiaino di zucchero
- 2 cucchiaini di sale
- una spolverata di farina Mix It!

Il procedimento è davvero semplice. Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida insieme allo zucchero e lasciatelo da parte mentre preparate le farine. Una volta pronte queste ultime, versate l'acqua nella planetaria, unite l'olio e la farina e iniziate a mescolare a velocità bassa, per poi passare a velocità sostenuta appena tutti gli ingredienti si saranno amalgamati un pò. Unite il sale e lasciate andare qualche minuto. Non ho mai badato molto a tempo di impasto.... personalmente faccio andare la planetaria giusto il tempo di avere un composto ben amalgamato e uniforme. A questo punto trasferite l'impasto in una ciotola oleata e lasciate lievitare per circa 2 ore.
Se avete un forno con la funzione "lievitazione" il risultato è garantito indipendentemente dalla temperatura esterna dell'ambiente.
Una volta completata la lievitazione, spolverate con un pò di farina Mix It! un foglio di carta forno e "scaravoltateci" sopra l'impasto, poi, con l'aiuto di una spatola cosparsa di olio, tagliate l'impasto in due e separate le due metà. Con le mani bagnate o appena oliate date la forma che preferite alle due porzioni di impasto (io ne ho fatto 2 filoncini) e spolverateli con un altro pò di Mix It!
Infornate il pane in forno statico a 250° per 10 minuti, poi abbassate la temperatura a 200° e passate al ventilato. Lasciate cuocere per 35-40 minuti (dipenderà anche dalla potenza del forno).
Mi piace utilizzare la funzione ventilato perchè la crosta del pane risulta più spessa e croccante... e io adoro la crosta del pane!

Di tutte le ricette che ho provato questa per ora è quella che mi piace di più, è un pane saporito e rustico e, per chi ha potuto provarlo prima di diventare celiaco, ricorda davvero il Pane nero di Lariano. 
A volte, a seconda del lievito che di usa e anche dell'umidità dell'impasto, una volta "scaravoltato" l'impasto può risultare più basso, ma non vi preoccupate ed infornate, il risultato sarà ottimo lo stesso e avrete soltanto un'alveolatura appena più piccola.
Spero proprio che vi piaccia!!!

Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day e, finalmente, alla Scuola di Cucina di Gluten Free Travel & Living!





venerdì 13 febbraio 2015

Caccavele barzotte con patate funghi e tartufo... La vita è bella se cucini la caccavella!

Questo contest non me lo potevo perdere. Non ho un briciolo di tempo libero ultimamente e il mio poverò blog è ricoperto da muschi e licheni, ma a questo contest non potevo rinunciare!
Un'iniziativa bellissima, organizzata dall'autrice del primo blog al quale mi sono appassionata dopo aver scoperto di essere celiaca e che comporta il grandissimo sacrificio di dover cucinare una pasta squisita e dalla qualità superiore.... che vitaccia!
Dunque, tanti auguri Marcella! Buon compleanno e.... beccati la mia ricetta! Che in realtà è quasi tutta farina del sacco del presidente, onore a lui! :D

Ecco le mie caccavelle.



Questi gli ingredienti per 4 caccavelle:

- 4 caccavelle La Fabbrica della Pasta di Gragnano (pasta che adoro e che tengo sempre in dispensa per le occasioni speciali)
- 5 patate medie
- 150g circa di funghi freschi misti
- formaggio Edamer
- 4 tuorli
- un pizzico di salsa di tartufo biologica (tartufo vero, non solo vago aroma ^_^ )
- vino bianco, solo una spruzzatina
- olio evo
- 1 spicchio di aglio
- sale
- pepe
- 1 ciuffettino di prezzemolo per guarnire

Il procedimento è davvero facile, ma il risultato vi stupirà.
Prima di tutto sbollentate le caccavelle in acqua salata per 15 minuti, scolatele e posizionatele delicatamente in una teglia con un filo di olio d'oliva sul fondo. Tagliate a piccoli dadini le patate e fatele cuocere a fuoco medio basso ed in una padella coperta con un pò di olio evo e lo spicchio d'aglio. Tagliate a dadini (o tagliuzzate a caso come ho fatto io!) i funghi ed uniteli e alle patate quando queste ultime avranno iniziato ad ammorbidirsi. Fate cuocere col coperchio finchè i funghi non saranno morbidi e spruzzate con un goccio di vino bianco. Una volta evaporato il vino regolate bene di sale e pepe. Quando tutto è cotto (non ho calcolato i tempi di cottura, ho semplicemente assaggiato), lasciate raffreddare qualche minuto e dedicatevi al formaggio. Anche questo ingrediente va tagliato a dadini. Io ne ho utilizzata una fetta un pò spessa per ogni caccavella, ma ovviamente potete regolarvi a seconda del vostro gusto e scegliere il formaggio che più vi piace. Iniziate quindi ad assembleare le caccavelle. Posizionate all'interno di ognuna uno strato di patate e funghi, poi il formaggio a dadini e poi un'altro strato di funghi fino a riempirle ed infornate. Io ho cotto ad una temperatura di 180-200 gradi circa per 15-20 minuti.  Trascorso questo tempo estraete la teglia dal forno, aggiungete su ogni caccavella una fettina di formaggio (che si ammorbidirà subito con il calore dell'impasto e poi posizionate al centro il tuorlo. Infornate di nuovo solo per qualche minuto controllando a vista il tuorlo, che dovrà essere ben caldo, ma non cotto, in modo che, una volta rotto ,risulti ancora liquido e possa colare insaporendo tutto l'impasto (come fosse un uovo in camicia insomma). Una volta sfornato il tutto, aggiungete un piccolo tocco di salsa tartufata (non troppa, il tartufo ha un sapore forte e rischierebbe di coprire gli altri sapori, soprattutto se la salsa che usate è buona ^_^) e guarnite con una fogliolina di prezzemolo.


Io e il Presidente abbiamo spazzolato via tutto in men che non si dica!! Spero piacerà anche a voi!

Auguri Marcella e felice caccavella!!!! :D

Con questa ricetta partecipo anche al 100% Gluten Free Fri(Day)!!